L’Associazione Amici dei Musei di Vercelli organizza per venerdì 20 settembre 2019 – ore 21:00 – presso il Piccolo Studio dell’Abbazia di Sant’Andrea di Vercelli, la conferenza “Il castello di Moncalieri” a cura della dottoressa Grazia Chillemi.
Il castello di Moncalieri è una tra le più antiche dimore di casa Savoia, già nel corso del XIII secolo è documentata una struttura fortificata atta a difendere l’ingresso sud della valle.
Nella seconda metà del XV secolo, sotto il dominio della Duchessa Jolanda, moglie di Amedeo IX di Savoia, l’impianto primitivo fu ampliato in casaforte medievale per renderlo dimora Ducale, e qui, nel 1475, venne stipulato il Trattato di Moncalieri tra la Duchessa Jolanda, Carlo Duca di Borgogna e Galeazzo Sforza Duca di Milano.
Nel corso del XVII secolo l’immagine delle Castello cambia radicalmente, Carlo Emanuele I commissiona a Carlo di Castellamonte un rifacimento radicale dell’antica struttura ma è con Cristina di Francia che il castello assume l’attuale aspetto a ferro di cavallo.
Lavoreranno per lei Padre Costaguta e Amedeo di Castellamonte, che progetteranno di inglobare le antiche strutture murarie per la realizzazione di una maestosa residenza di Loisir (= tempo libero) che potesse ospitare i principi che sarebbero così cresciuti sull’altura nei pressi della capitale sabauda.
Abitualmente abitato dalla famiglia reale nei secoli a venire, il castello ospiterà pagine della storia del Risorgimento italiano: qui il 20 novembre 1849 fu firmato il Proclama di Moncalieri con cui il re scioglieva la Camera dei Deputati e faceva appello agli elettori affinché appoggiassero al ruolo di Presidente del Consiglio Massimo D’Azeglio, favorevole ad approvare il Trattato di Pace con l’Austria.
Dopo il degrado degli anni dell’occupazione Napoleonica il castello venne risollevato dalla volontà di Vittorio Emanuele I, Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II, ed è proprio con quest’ultimo che assume il suo aspetto definitivo con la realizzazione dei nuovi appartamenti reali e il rifacimento del parco collinare in stile inglese ad opera dei fratelli Roda.
Dal 1926 il castello non viene più abitato dalla famiglia Savoia è trasformato in caserma, oggi è sede del I° Reggimento Carabinieri.